Un gioco surreale.

Lewis Carroll, 1871.

“Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò.”

Come trasformare questo caposaldo della poesia nonsense; piena di sfumature, cupa, romatica e avventurusa, in un visul coinvolgente?

Ecco il mio primo gioco di carte!

Qui sotto troverai le mie carte illustrate, con il testo della poesia originale.  Scorrile per seguire la storia.

Sotto la traduzione di Masolino D’amico e il mio commento che spiega la storia dal mio punto di vista, un po’ diverso dai canoni.

A seguire in breve le regole del gioco.

Mazzo da 29 carte mischiato al centro e ogni giocatore pesca 4 carte.

Ogni turno è così composto:

  1. Ogni giocatore prende dalla mano dell’avversario una carta casuale.
  2. Nel caso si abbia una coppia di carte identiche in mano, queste vengono posate sul tavolo in modo da formare una scena.
  3. Le scene devono essere posizionate in sequenza ordinata. Una sequenza per giocatore composta da 7 scene.
  4. Se ho unito due carte identiche, ma ho già quella scena nella mia sequenza, allora lo inserisco nella sequenza dell’avversario.
  5. Chi ha posizionato una coppia, una scena, pesca due carte.

E il turno ricomincia.

Ogni volta che una scena viene posizionata in una sequenza il possessore della sequenza deve leggere con fare poetico il testo.

O la sequenza verrà rimischiata nel mazzo! L’onestà fra i giocatori è tutto… Chi vince? Immediatamente dopo che una sequenza è stata composta e in ordine…

…perde chi ha in mano la Vorpal Sword!

Una avventura molto particolare! 🗡️